Fra i suoi vanti ci sono il titolo di prima Managing General Agent italiana in campo insurtech e il fatto di essere un intermediario autorizzato e soggetto al controllo dell’Ivass (l’Istituto di vigilanza in ambito assicurativo) insurtech Italiana. Per Wopta Assicurazioni, startup il prossimo round di finanziamento da milioni di euro che dovrebbe concludersi entro l’estate con Banca Akros nominato come advisor finanziario per le trattative con gli investitori istituzionali (al momentoi siamo in fase di short list e le “due diligence” sono state terminate), è dunque tempo di un nuovo salto in avanti dopo i 3,4 milioni di euro raccolti fra equity (il round seed ha visto CNA, KC Fin venture e alcuni business angels e familiy office fra i sottoscrittori) e finanziamento a debito.
Una nuova fase di crescita, insomma, e del resto così la definiscono i diretti interessati, e nella fattispecie Vincenzo Macaione e Ivan Pivirotto, rispettivamente Founder & CEO e Managing Director della startup milanese. “La nuova operazione – spiega nello specifico Macaione al Sole24ore – è il nuovo trampolino per accelerare la roadmap di sviluppo dei prodotti e supportare l’incremento a doppia cifra del business. Il mercato fino a oggi ha risposto bene alla nostra offerta, premiando la nostra velocità di execution, e siamo convinti che ad essere vincente sarà la facilità di accesso al servizio attraverso la tecnologia: non ci aspettiamo il boom di vendite online ma di essere un veicolo che affianca gli operatori tradizionali con il plus di una piattaforma che rende rapidissimo il processo di sottoscrizione di una polizza”.

La tecnologia: piattaforma in cloud, algoritmi e metaverso

Il valore aggiunto che Wopta intende portare nel mondo assicurativo a beneficio di artigiani, imprenditori (Pmi) e professionisti è duplice, da un lato interessando i processi e dall’altro la volontà di fare innovazione a livello di prodotto. Nel primo caso è emblematico il fatto che gli operatori della startup attivi direttamente sul campo utilizzano un tablet per digitalizzare in tempo reale la sottoscrizione di una polizza e azzerare gli oneri (tempi e costi) della procedura tradizionale. Nel secondo a fare la differenza sono soluzioni assicurative multirischio (le prime sono state lanciate a luglio 2022) che offrono la possibilità di pagare la polizza in rate mensili, di usufruire gratuitamente del rinnovo in caso di sinistro e di avere il rimborso del premio pagato per il periodo di astensione forzato dall’attività professionale a causa di infortunio o malattia. Un approccio aperto, quello di Wopta, che si riflette anche nella definizione del modello di business e dell’infrastruttura tecnologica a supporto. La strada scelta, come spiega Pivirotto, è quella del phigital, e quindi quella di combinare il canale online dell’e-commerce (che pesa ancora marginalmente, perché partito da poco) e quello dei partner e della rete fisica dei subagenti (i cosiddetti “Wopters”) attivi su tutto il territorio nazionale. La piattaforma è completamente residente in Google Cloud e la scelta della nuvola di BigG è motivata soprattutto da ragioni “di scalabilità dell’infrastruttura e della conseguente maggiore velocità ed economicità in fase di sviluppo applicativo. Tutto il processo di gestione delle polizze – conferma ancora il manager – è digitalizzato all’interno della piattaforma con firma elettronica e pagamenti elettronici”. Un algoritmo di analisi proprietario è già al lavoro per affinare le proposte rivolte al singolo cliente e il passo successivo è quello di sfruttare le capacità dell’intelligenza artificiale generativa (sono in corso sperimentazioni con ChatGpt e altri strumenti simili) per aumentare ulteriormente il livello di precisione delle proposte e migliorare il customer service. Dalla sua, la startup ha infine anche il vanto di essere la prima insurtech italiana ad essere sbarcata nel metaverso per offrire un’esperienza aggiuntiva al viaggio (digitale) del cliente e l’intenzione a tendere è quella di realizzare un vero e proprio consulente virtuale che proporrà la polizza

I numeri, le partnership e gli sviluppi futuri

Il contesto di riferimento di Wopta è prevalentemente quello del ramo “Danni”, che nel 2022 ha superato quota 35 miliardi di euro, e in misura minore il settore Vita. Il volume dei premi intermediati nel 2022 in soli tre mesi (l’attività commerciale è partita a ottobre) è stato di circa 1,1 milioni di euro e il numero di assicurati nello stesso periodo ha superato le mille unità. Una componente strategica dell’attività della startup sono gli accordi con alcune compagnie assicurative di prima fascia ( AXA, Chubb, QBE) e le partnership a livello distributivo, in cui spiccano i nomi istituzionali di CNA (la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa, con oltre un milione di associati e 1.100 sedi territoriali) e di Confprofessioni (che aggrega oltre 1,5 milioni di liberi professionisti) e quello di un noto markeplace di comparazione come Facile.it, che metterà a disposizione della propria rete coperture specificamente progettate per le piccole e medie imprese. Il team di Wopta è composta da circa 70 Wopters, tra specialisti assicurativi e dipendenti e l’obiettivo fissato per la fine del 2023 è sostanzialmente quello di completare l’offerta commerciale da un parte, estendendo il catalogo con un’offerta welfare per le aziende e l’implementazione di una gamma di prodotti auto e per la persona (casa, animali e salute), e di ampliare ulteriormente la struttura distributiva dall’altra, sia con l’aumento della rete dei Wopters (il target è raggiungere quota 150-200 specialisti entro dicembre) sia attraverso la firma di nuove partnership. E all’orizzonte lo step più ambizioso: sbarcare all’estero, a cominciare dai principali mercati UE, mutuando il modello di business lanciato in Italia.



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