Ci sono diversi fattori che contribuiscono a fare del fintech italiano un settore in salute, certo non ancora ai livelli di quelli di altri Paesi (Regno Unito in testa), ma sicuramente avviato a un percorso di piena maturità. Innanzitutto le dimensioni del mercato, inteso come valore dei finanziamenti distribuiti alle startup e alle scaleup che lo compongono: l’anno scorso siamo arrivati a 882 milioni di euro (nella cifra sono compresi i cosiddetti “undisclosed deal”) e la crescita degli investimenti…



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