Più di 500 innovatori in gara e 25 fra soluzioni, nuove tecnologie e idee d’impresa premiate alla XV edizione di Switch2Product | Innovation Challenge, il programma indirizzato alle proposte di studenti, laureati, ricercatori, alumni e docenti provenienti dall’ecosistema del Politecnico di Milano. La Challenge nata dalla collaborazione fra l’ateneo lombardo, Deloitte e l’acceleratore di startup PoliHub si è chiusa nella giornata di lunedì 11 dicembre e si prepara a vivere (a partire da gennaio) la sua seconda fase, con i team vincitori coinvolti in un percorso di accelerazione di quattro mesi che li accompagnerà fino a un Demo day conclusivo di fronte agli investitori.
Il bilancio (positivo) dell’iniziativa lo hanno certificato un po’ tutti gli stakeholder del progetto, ricordando i numeri dell’ultimo quinquennio di Switch2Product (1050 proposte valutate, 2 milioni di euro erogati, oltre 40 milioni di euro raccolti dagli investitori e 50 nuove imprese create che hanno generato centinaia di nuovi posti di lavoro altamente qualificati) e ribadendo in modo deciso l’importanza di collaborazioni simbiotiche come è quella tra impresa e accademia per favorire il trasferimento tecnologico e generare una nuova generazione di imprenditori in grado di contribuire concretamente alla crescita sostenibile e all’innovazione dell’ecosistema Italia.
Le categorie premiate e i vincitori
Come nella precedente edizione di S2P, sono quattro le categorie ispirate alle direttive del NextGenerationEU che hanno contraddistinto la partecipazione dei vari candidati, e nell’ordine Health&Med Tech, ClimateTech & Circular Economy, Industries Transformation, New ways of working and living. Spulciando in dettaglio la lista dei vincitori, PoliFusion, Efeso, Avertis, BioIn e Neuromorphic Machines sono i team che riceveranno il grant S2P da 30 mila euro ciascuno stanziato dal Politecnico per finanziare attività di prototipazione e validazione dei progetti. A Easy Talk Easy Test va invece il grant di 30 mila euro assegnato da Deloitte come contributo economico al merito. COMET, Ecosmic e Magic Vision portano a loro volta a casa un premio del valore 30 mila euro ciascuno messo a disposizione di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per i progetti maggiormente capaci di generare un impatto positivo sul sistema economico locale. Il riconoscimento conferito a Innuance e Sottile, infine, è l’accesso alle selezioni finali di RedZone, il percorso di accelerazione tecnologica all’interno degli Open Labs del gruppo industriale Saes.
I progetti ai raggi X
Nel campo della salute e della medicina, la scelta della giuria di esperti è caduta sulle proposte di sei differenti iniziative. COMET, acronimo di Custom Organic Membrane Engineered Transducers, è una piattaforma tecnologica per la foto-farmacologia nel campo del design delle molecole mentre PhiCube è un dispositivo robotico portatile e modulabile per la riabilitazione bilaterale degli arti superiori, specificatamente pensato per la tele-riabilitazione dei bambini. La proposta di Avertis, invece, è un sistema di screening del tumore al seno basato sull’intelligenza artificiale mentre Insight dà il nome a un endoscopio intelligente dotato di sensori e moduli di AI che offre rilevamento delle lesioni, biopsie virtuali e ricostruzione in 3D. A completare il cluster dei progetti health e medtech vi sono SegMentor, una piattaforma di intelligenza artificiale automatizzata per la chirurgia ortopedica che unisce tecnologie 3D e supporto nella pianificazione pre-operatoria, e BioIn FuturePrinting BioInnovation, una tecnologia per la chirurgia vascolare che sfrutta le tecniche di 3D bioprinting per rigenerare vasi arteriosi su misura.
Dall’elettronica a bassissimo consumo ai coralli per aiutare l’ambiente
Sette sono invece i progetti selezionati nella categoria clima e circular economy. Hyper Wind Turbine è una tecnologia che migliora l’efficienza delle turbine eoliche attraverso un sistema di controllo attivo sulle pale e promette di ridurre il costo di produzione dell’energia eolica. Software di validazione numerica della “tritium breeding blanket”, componente base dei reattori nucleari a fusione in corso di sviluppo in Europa e Stati Uniti, è la descrizione di PoliFusion mentre Innuance identifica un processo di tintura sostenibile per lana, cotone e poliammide con coloranti alimentari. È targato Oyster2Life il progetto di rivitalizzare l’ecosistema marino e contrastare il problema dell’erosione costiera utilizzando i gusci di ostriche e molluschi scartati dall’industria per la creazione di corallo mentre l’idea di Efeso riguarda nuovi materiali e dispositivi per sviluppare componenti elettronici green a ultra-basso consumo. Sottile e Wafu, infine, sono (la prima) una tegola fotovoltaica composta da elementi modulari in plastica riciclata e laminati che assicura una totale integrazione architettonica e (la seconda) una soluzione che permette di rilevare le inefficienze della rete idrica tramite un’infrastruttura per la tele-lettura dei consumi perfettamente integrata con la rete di negozi di un determinato territorio.