Daze ha chiuso un aumento di capitale Series A da 15 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da Cdp Venture Capital, attraverso il comparto EnergyTech del fondo Corporate Partners I e il fondo Green Transition, che utilizza risorse stanziate dall’Unione Europea attraverso l’iniziativa NextGeneration EU con l’obiettivo di stimolare la crescita di un ecosistema dell’innovazione nel settore della transizione verde. L’operazione ha coinvolto anche il fondo EIC Fund gestito dall’European Innovation Council, il fondo di venture capital gestito da Simest per conto del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, oltre a fondi specializzati come Founders Future, venture capital francese early stage che gestisce più di 200 milioni di euro investendo in oltre 90 aziende in Europa, e Prana Ventures. Ha inoltre partecipa al deal anche 035 Investimenti che, avendo un focus sul territorio bergamasco, aveva già investito nel precedente round di investimento.
«L’incontro con Daze ci ha portati da subito a una grande sinergia: il loro progetto di sviluppo di nuove wallbox all’avanguardia per le ricariche domestiche dimostra una visione orientata al futuro, con una forte impronta tecnologica e un focus sulla Sostenibilità che potrebbe ridefinire il modo in cui il grande pubblico interagisce con la mobilità elettrica» commenta Marino Giocondi, senior partner e responsabile del fondo Corporate Partner I di Cdp Venture Capital, proseguendo: «Siamo orgogliosi di accompagnare questo team nel percorso di sviluppo internazionale insieme alle corporate nostre Limited Partners, portando un positivo impatto nel mercato dei veicoli elettrici e diventando parte integrante di questa storia di successo».
Piani Futuri
Grazie ai fondi raccolti, la start up è pronta a consolidare la propria presenza in Spagna e Francia ed espandersi in nuovi mercati europei. Daze, produttore di soluzioni di ricarica per auto elettriche, oltre a completare la gamma di caricatori per il privato e il pubblico, punta «a portare sul mercato una serie di prodotti e servizi altamente innovativi che la renderanno uno degli attori globali di riferimento entro i prossimi cinque anni», si legge in una nota. Le nuove tecnologie spazieranno dai sistemi di ricarica automatica (comfort charging) a quelli per la ricarica bidirezionale (vehicle to home e vehicle to grid) fino ai nuovi servizi per ottimizzare il costo dell’energia direttamente in bolletta.
«Daze è nata partendo da una necessità: sostenere la transizione energetica e l’adozione delle auto elettriche con prodotti e servizi tecnologici e innovativi che rendano ogni abitazione un ecosistema efficiente e sostenibile. Per questo siamo molto felici che importanti investitori come Cdp Venture Capital e Eic Fund condividano a pieno la nostra visione e il nostro progetto; ora abbiamo le risorse e gli strumenti necessari per poter sviluppare tecnologia molto rapidamente, affermare ulteriormente la nostra presenza e puntare ad espanderci in altri mercati europei» commentano Giacomo Zenoni e Andrea Daminelli, co-founders di Daze. aggiungendo: «Il forte team coeso che abbiamo creato negli anni ci consente di essere molto rapidi nei processi di sviluppo di soluzioni innovative e di scegliere in modo agile la direzione da intraprendere, prerequisito fondamentale in un settore che cambia rapidamente. Daze non è un semplice produttore di colonnine di ricarica, si differenzia dai principali competitors proponendo prodotti e servizi di ricarica che entrino nella quotidianità delle persone e che le accompagnino nel percorso di transizione energetica e sostenibile».
La tecnologia Daze
Nel 2020, quando l’azienda contava solo una quindicina di persone, viene presentato al mercato italiano il primo prodotto Dazebox, un caricatore per auto elettriche rivoluzionario perché pensato come un dispositivo per il grande pubblico, curato nel design, aggressivo in termini di prezzo e disegnato attorno ai bisogni dell’utente domestico. Grazie a questo progetto, nato da una collaborazione con le allora Fca e Engie EPS, il giovane team di Daze si è arricchito di un know-how industriale che nei seguenti anni gli ha permesso di lanciarsi in progetti ben più ambiziosi.