Senza i dati, l’intelligenza artificiale può fare poco. E, specie quando questi sono dati sensibili, hanno bisogno di un conservazione e gestione sicura. Va in questa direzione l’ultima operazione di United Ventures, un round di Serie A da 8 milioni di euro investiti in Avaneidi, una startup con sede a Saronno, in provincia di Varese, specializzata in sistemi sicuri di storage dei dati aziendali.

I progressi nella tecnologia di storage di Avaneidi migliorano le prestazioni, la sicurezza e riducono il consumo energetico. Le Enterprise Solid State Drives (ESSDs) dell’azienda di Saronno utilizzano «chip personalizzati e algoritmi avanzati, fornendo una soluzione su misura ottimizzata per applicazioni ad alte prestazioni e di sicurezza informatica» spiega il comunicato.

«Mi sono sempre occupato di memorie. Per tanti anni sono state considerate componenti non interessanti, poi con l’arrivo dell’ssd, memorie solide, è cambiato tutto perché negli smartphone le tecnologie abilitanti sono il touch e le memorie – spiega Rino Micheloni, ceo di Aveneidi, trent’anni di esperienza nel settore – . Le memorie non volatili hanno pregi ma anche difetti: non sono molto sicure. Qualche anno fa dopo una vita tra Germania, Corea del Sud e Stati Uniti sono rientrato perché in Eurooa lo storage non era una industria significativa, ora c’è maggiore consapevolezza».

Avaneidi è nata nel 2020 e un team che mette insieme veterani del settore dello storage con giovani ingegneri.

La startup, continua Micheloni, si occupa di «sicurezza dei dati e gestione a tutto tondo. In altre parole data governance. Chiaramente questo assume un ruolo chiave in un contesto dove i dati sono fondamentali per l’intelligenza artificiale. Noi garantiamo la possibilità di gestirli in maniera sicura e controllata, anche dal punto di vista della cybersecurity. Sicurezza a partire dall’hardware».



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