Allo stesso modo andranno ad aumentare anche il numero di prodotti offerti dalla digital bancassurance, solo dieci nel 2022, focalizzati principalmente sul ramo vita, ma che cresceranno a oltre 200 prodotti, spaziando da infortuni per lo sport, a mobilità urbana, sino alla casa.
Secondo le stime di IIA il mercato globale della bancassicurazione ha raggiunto circa 1,3 trilioni di euro nel 2020 e dovrebbe crescere a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6% tra il 2021 e il 2026, raggiungendo un valore di 2 trilioni entro il 2026. Dal lato del valore dei premi assicurativi si prevede un incremento entro il 2030 fino a un massimo di 50 miliardi di euro a livello europeo.
Inoltre, secondo il Digital Bancassurance Index i volumi della digital bancassurance saranno trainati dal ramo Vita e Danni. Nel 2021 infatti il comparto bancassicurativo ha consolidato la propria rilevanza in questi due ambiti, soprattutto nel ramo danni dove le banche italiane nel 2021 hanno accumulato il 7,8% dei premi danni totali del mercato, per un valore di 39,1 mld euro, contro il 2,9% del 2009. Ma al momento solo una minima parte di questi è appannaggio della digital bancassurance, che ha raccolto un totale di 100 milioni di euro nel 2022.
Cifra che tuttavia è destinata ad aumentare grazie all’incremento di prodotti venduti attraverso canali digitali: secondo le stime di Italian Insurtech Association si prevedono 2,5 mliliardi di volumi di prodotti venduti entro il 2025, e oltre 14mld nel 2030, con sempre il settore danni a trainare il mercato.
La forza del canale digitale sta nelle modalità di distribuzione, più agile e a portata dell’utente. Tra i modelli più utilizzati c’è l’embedded Insurance, offerta assicurativa integrata durante il processo di acquisto dell’offerta core o nelle carte di credito o conti correnti. Ma ci sono anche le modalità a scaffale, con ingaggio del cliente sul sito e/o app del partner, e phygital, mediante ingaggio della rete fisica nella distribuzione online di soluzioni innovative su piattaforma dedicata.
La tecnologia sarà ovviamente un fattore abilitante in questa fase, supportando la distribuzione di polizze nei canali digitali delle banche e aiutando a rafforzare l’offerta di prodotti con una sempre maggiore personalizzazione, anche sul prezzo.