Il venture capital a livello europeo va a rilento e non riesce a recuperare il passo degli anni precedenti. Nei primi nove mesi dell’anno in corso ha visto 7,460 operazioni per un valore di 41 miliardi, contro un valore complessivo dell’anno precedente di 60 miliardi di euro. Gli analisti di Pitchbook, che hanno raccolto i dati, stimano nella proiezione sull’intero anno una flessione del 9,7% rispetto ai 60 miliardi dell’anno scorso.
Nel dettaglio nel solo terzo trimestre tre delle prime 10 operazioni per dimensioni sono avvenute nel settore dell’intelligenza artificiale, con il round più rilevante realizzato da AI Helsing per 450 milioni di euro, seguito dall’operazione della francese Voodoo con un accordo da 358 milioni di euro e quella di Isar Aerospace da 259 milioni di euro.
Oltre la metà delle prime 10 operazioni del terzo trimestre sono state effettuate da operatori venture growth, segmento che ha dimostrato una maggiore resilienza durante tutto l’anno. Il valore delle operazioni nel solo terzo trimestre è stato pari a 7,6 miliardi di euro.
Gli investimenti per settori
In un contesto non di crescita degli investimenti emerge in controtendenza l’interesse per le società AI. In Europa nei primi nove mesi dell’anno gli investimenti nel settore hanno raggiunto i 10,3 miliardi di euro, con un incremento del 24% rispetto allo scorso anno.
Nello spaccato per comparti sono emersi anche il settore software as a service (SaaS) e scienze della vita, con quest’ultimo che ha contato 5,6 miliardi di euro da inizio anno,in miglioramento del 14,8% su base annua e con un’incidenza del 13,6% sul totale dell’ammontare complessivo investito. La ripresa nel settore cleantech è rimasta invece modesta da inizio anno con round per complessivi 6,2 miliardi di euro, in flessione anno su anno del 27,7%.