Prima l’accordo per l’intelligenza artificiale sull’iPhone. Poi l’ingresso (solo paventato) nel Cda della società. Ora parte attiva nel nuovo round di finanziamento. Quello fra Apple e OpenAI sembra un rapporto destinato a intensificarsi. La società di Cupertino, infatti, risulta tra gli investitori che porteranno liquidità fresca nelle casse dell’ex start up di San Francisco. Liquidità che consentirà al produttore di ChatGPT di raggiungere (e superare) i 100 miliardi di dollari di valore. Una cifra enorme, in vista di una Ipo futuribile, per una società – OpenAI – che era nata come no profit.

La società di Sam Altman è infatti in trattativa per raccogliere nuovi finanziamenti, mentre prova a capitalizzare la sua posizione di leadership nel mondo dell’intelligenza artificiale. Secondo alcune fonti, la società con sede a San Francisco sta parlando con alcune società di venture capital, tra le quali Thrive Capital, che investirà 1 miliardo di dollari e guiderà questo nuovo round di investimenti. Ma è in trattativa soprattutto con Apple, che è il vero big player di questa operazione, e che investendo in OpenAI diventerebbe parte attiva nella sfida globale dell’AI.

I termini del nuovo finanziamento non sono ancora stati definiti, ma OpenAI supererà il muro dei 100 miliardi di dollari. Un bel salto, considerato che attualmente la società madre di ChatGPT è valutata circa 86 miliardi di dollari (anche se il Financial Times ha scritto che secondo un investitore della società, le azioni di OpenAI sono state recentemente scambiate sul mercato secondario a un prezzo che implica una valutazione di oltre 110 miliardi di dollari).

L’ultima raccolta di nuovo capitale da parte di OpenAI risale all’inizio del 2023, subito dopo il lancio del suo chatbot di punta ChatGPT, quando Microsoft ha impegnato 10 miliardi di dollari nella società in un round di finanziamento che ha valutato la start up a circa 30 miliardi di dollari. Microsoft ha puntato, ad oggi, circa 13 miliardi di dollari sull’ex start up di San Francisco, diventando il finanziatore di riferimento. Ma non è chiaro se il colosso di Redmond parteciperà anche al round attuale. Round al quale parteciperà, invece, Apple, anche se le cifre non sono emerse.

La valutazione di OpenAI è salita alle stelle grazie ai rapidi progressi nell’intelligenza artificiale generativa e alle crescenti aspettative che la tecnologia rimodellerà vari settori dell’economia. Col lancio di ChatGPT, l’azienda californiana – che ha un passato da no profit – è diventata assolutamente centrale nel nuovo mondo digitale. E ha trascinato al rialzo una società come Nvidia, i cui chip mandano avanti gli algoritmi di ChatGPT. Recentemente, i ricavi di OpenAI sono aumentati, raggiungendo i 2 miliardi di dollari su base annua all’inizio di quest’anno. OpenAI sta affrontando una concorrenza sempre più agguerrita da parte di rivali come Anthropic, Google e xAI di Elon Musk, che di recente ha raccolto 6 miliardi di dollari nel tentativo di colmare il divario con ChatGPT. Un nuovo investimento darebbe a OpenAI più potenza di fuoco per realizzare il suo nuovo modello tanto atteso, GPT-5.



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